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terapia manuale
I tessuti bersaglio sono le articolazioni, i muscoli, i tendini, i legamenti e la fascia. Permette di liberare e decongestionare le strutture corporee, fornendo un sollievo spesso immediato. Svolta nel rispetto della biomeccanica articolare e in in funzione della patologia, raggiunge la massima efficacia quando abbinata all’esercizio terapeutico e alla riduzione dei fattori di rischio.
- Mobilizzazioni
- Manipolazioni
- Trattamento Trigger Point
- Trattamento Miofasciale
- Massoterapia


ESERCIZIO TERAPEUTICO CONOSCITVO
I disturbi neurologici possono essere drammaticamente invalidanti, e a volte, le possibilità di recupero potrebbero essere limitate. In diversi casi, tuttavia, la riabilitazione neurologica consente di recuperare molte delle funzioni perse.
L’ esercizio terapeutico conoscitivo (ETC) rappresenta l’intervento proposto dalla Teoria Neurocognitiva della Riabilitazione (TNR)
Come altri interventi riabilitativi, l’ETC intende sfruttare la neuroplasticità, ovvero la capacità del sistema nervoso centrale di riadattarsi, in seguito a lesioni patologiche o traumatiche, e sopperire, in parte o in tutto, alle funzioni perse. Secondo la teoria della TNR, la neuroplasticità è favorita quando, nella riabilitazione, si scelgono esercizi che richiedono elaborazioni cognitive, quali ad esempio discriminare tra stimoli sensoriali diversi.
linfodrenaggio
Il Drenaggio Linfatico Manuale è una tecnica utilizzata dal fisioterapista per il trattamento del Linfedema, edema ad alta concentrazione proteica indotto da un disturbo a carico del sistema linfatico o seguente la rimozione chirurgica dei linfonodi (ad esempio in donne operate al seno).
Indifferentemente dalla causa d’origine, si manifesta con un aumento del volume dell’arto, sensazione di pesantezza, dolore e possibili limitazioni delle attività della vita quotidiana.
Il linfodrenaggio con metodo Leduc-Belgrado, trova la sua massima efficacia nel Trattamento Decongestionante Complesso, cioè, quando abbinato al bendaggio elastocompressivo, esercizi sotto bendaggio, possibile pressoterapia ed educazione al paziente.

- dott. fabio goia 338 4101186
- dr.fabiogoia@gmail.com daniele.mariuz@gmail.com
- dott. daniele mariuz 340 0061106

riallenamento allo sforzo
Le più comuni patologie cardiache, respiratorie (BPCO), neurologiche (ictus, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer) e ortopedico/reumatiche (fratture nell’anziano, artrosi, ecc.) possono ridurre drasticamente la mobilità della persona, e innescare una spirale di peggioramento della salute generale, dovuta dalla crescente inattività.
Il fisioterapista, valutando le patologie presenti, può guidare la persona nel riconquistare gradualmente la propria mobilità e la capacità di eseguire sforzi (dall’alzarsi dal letto all’andare a passeggiare in montagna).
E’ ampliamente dimostrato che mantenere un buon livello di attività fisica riduce il rischio di invalidità dovuta alle più comuni patologie croniche, oltre che il rischio di svilupparle in primo luogo.
ritorno all'attività sportiva
Il ritorno al gesto atletico è l’ultimo passo del percorso riabilitativo, assieme analizzeremo la dinamica del gesto atletico e gli schemi motori e cognitivi ad esso correlato.
Punto cardine è il ricondizionamento delle strutture coinvolte e del controllo motorio, associato al miglioramento della consapevolezza cinestesica che risulta fondamentale nella prevenzione delle recidive.


benessere sul lavoro
Con il diffondersi dello Smart Working, siamo spesso costretti a passare lungo tempo in postazioni di lavoro casalinghe, spesso non ottimali dal punto di vista ergonomico. Questo potrebbe portare a mantenere per lungo tempo delle posture che causano tensione muscolare, con conseguente rischio di insorgenza di dolore muscoloscheletrico.
La postura ideale non esiste, ma la postazione di lavoro deve essere in grado di farti assumere una varietà di posture comode e rilassate. La consulenza di un fisioterapista può aiutarti a determinare le tue esigenze.
consulenza ausili e ambienti
Chi ha perso parte della sua autonomia, per l’avanzare dell’età o per la presenza di una patologia invalidante, ha bisogno di vivere in un ambiente adatto, e conoscere gli strumenti (gli ausili) che potrebbero aiutarlo a recuperare almeno in parte la sua autonomia.
La consulenza di un fisioterapista può aiutarti a identificare gli ausili e gli adattamenti ambientali per ridurre il rischio cadute; aumentare la mobilità in casa e all’esterno; aumentare l’autonomia nel mangiare, nel lavarsi, nel vestirsi, nel comunicare; ridurre il dolore e mantenersi attivi.

F.A.Q.
Domande frequenti.
L’orario di visita può essere fissato in qualsiasi momento della giornata. Se lavori o se hai altri tipi di impegni, faremo il possibile per adattare gli orari del trattamento alle tue necessità.
Sì, se vengono pagati in modo tracciabile (ad esempio con un bonifico). Ci occuperemo di inserire le fatture nel Sistema Tessera Sanitaria. Quando compilerai la tua dichiarazione dei redditi, potrai detrarre il 19% di queste spese dall’imposta dovuta, insieme a tutte le altre tue spese sanitarie (per la parte eccedente alla franchigia di 129,11€).
Puoi chiedere una semplice visita di valutazione. Al termine della visita, ti proporremo, se necessario, un piano di trattamento, che tu sarai libero di accettare o rifiutare. In ogni caso, riceverai una relazione sull’esito della visita, che puoi tenere con te.
E’ sufficiente indossare vestiti comodi, ed un evenuale una canottiera leggera per poter eseguire l’esame clinico con comodità.
La fisioterapia a domicilio non necessita di molto spazio. Il fisioterapista troverà le soluzioni più opportune per eseguire il trattamento negli spazi a disposizione.
- dott. daniele mariuz 340 0061106